amatrice

A Illica di Accumoli il sequestro di un'area di 65 ettari fu disposto nei giorni di Ferragosto del 1986, dal vice pretore reggente di Amatrice, Renato Vannicelli, in seguito all'esposto presentato dal Wwf contro due imprese e la società proprietaria del terreno, accusate dell'abbattimento non autorizzato di un'intera faggetta. Il processo si concluse con la condanna di tre imputati per danneggiamento e deturpamento delle bellezze ambientali

Il presidio, chiuso nel 1960, venne riaperto nel 1972 nei vecchi uffici di piazza San Francesco dall'avvocato Gianfranco D'Orazi, nominato dal presidente del tribunale Enrico Pernice. Il legale è stato il vice pretore reggente che ha ricoperto più a lungo la carica, restando in servizio fino al 1984. Dopo la ripresa, fu riorganizzato il nucleo di polizia giudiziaria dei carabinieri

Il Comune di Amatrice, a marzo 1991, fu teatro di una grottesca vicenda nata dal divieto firmato dal sindaco di far entrare il dipendente con il suo accompagnatore dopo la protesta di alcuni lavoratori. La questione fu risolta dai giudici amministrativi che sospesero il provvedimento accogliendo il ricorso dell'Unione Ciechi provinciale