E’ un avvocato penalista che ha frequentato il tribunale di Rieti, dove è stato protagonista di importanti processi. E l’ultima presenza in Sabina di Gian Domenico Caiazza risale al maggio 2022 quando, insieme al sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Roma Mario Palazzi, animò un riuscito convegno organizzato dalla Camera penale di Rieti sull’approvazione dei quesiti referendari sulla giustizia che li vide schierati, rispettivamente, sulle posizioni del Si e del No sul fronte della consultazione popolare. L’avvocato Caiazza, 68 anni, per un lustro presidente dell’Unione delle Camere penali, e prima ancora della sezione di Roma, correrà a giugno per conquistare un posto al Parlamento europeo, candidato per la lista “Stati Uniti d’Europa” nella circoscrizione Italia centrale (Lazio, Toscana, Umbria e Marche), e tra i penalisti reatini la sua decisione è stata accolta con largo favore perché è noto il contributo di idee e proposte che il candidato ha sempre fornito in tema di riforme della giustizia, e non solo.
I giudizi
L’ex presidente della Camera penale reatina nonchè membro del Consiglio dell’ordine, Morena Fabi, ha ospitato Caiazza in alcuni incontri organizzati in passato a Rieti: “Sono felice di questa sua scelta, perché lo ritengo una persona valida e mi auguro che possa portare avanti in Europa quei progetti di riforme che hanno sempre caratterizzato l’attività dell’Unione”. Ma non solo gli avvocati che si schierano in favore di Caiazza, un sostegno arriva anche da un reatino doc, Gaetano Papalia, un passato politico nel Partito repubblicano, poi un’esperienza da candidato del centro sinistra al Comune di Rieti nel 2007, e una lunga esperienza come presidente del Rieti Calcio e della Sebastiani basket. Papalia ha voluto rendere noto il suo pensiero: “Giandomenico Caiazza lo conosco sin dagli anni dell’Università e tra noi c’è una inossidabile amicizia fraterna. Non mi limiterò a votarlo, ma dedicherò tutto il mio tempo a rappresentare il grande contenuto valoriale della sua candidatura. Un uomo di rara onestà intellettuale ed una moralità che niente e nessuno hanno potuto e né potranno mai scalfire”.