E' tornata a dirigere l'ufficio Urbanistica Manuela Rinaldi e sigilla una lunga odissea giudiziaria

04/10/2022
Manuela Rinaldi (foto Il Messaggero)
Manuela Rinaldi (foto Il Messaggero)
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E’ tornata in sella l’architetto Manuela Rinaldi, alla guida del settore dell’Urbanistica, dopo un’odissea  durante la quale ha attraversato innumerevoli inchieste giudiziarie che l’hanno vista indagata e processata una decina di volte, assolta o archiviata in istruttoria nella maggioranza dei casi (otto), al netto di due prescrizioni in Appello, e rimborsata in quanto processata nell’esercizio dell’incarico ricoperto, delle parcelle pagate ad avvocati e consulenti ingaggiati per difenderla, costate all’amministrazione oltre 150 mila euro. Il sindaco Daniele Sinibaldi, con proprio decreto, ha ricollocato da settembre la dirigente nel posto dal quale era stata sollevata sul finire del primo decennio (si tratta di un'ufficializzazione perchè era già tornata da tempo a ricoprire l'incarico essendo l'unica in possesso dei requisiti necessari), in coincidenza con le prime indagini condotte dalla procura sul rilascio di concessioni in materia edilizia considerati illegittimi, al punto da farla finire ripetutamente sotto processo, prevalentemente accusata di abuso di ufficio, imputata per lottizzazioni, cambi di destinazione d’uso di immobili commerciali, interventi edilizi di vario genere, e anche, in un caso, di danneggiamento ambientale per la realizzazione di un marciapiede di 20 metri a fianco di una banca nel centro storico, ritenuto abusivo.

Insomma, di tutto un pò, con i magistrati impegnati per anni a svelare ipotetici intrecci affaristico-urbanistici, arrivati a scandagliare perfino i suoi conti bancari alla ricerca di somme di denaro sospette (mai trovate), e a sospenderla dal lavoro per due mesi con un provvedimento del giudice delle indagini preliminari che, però, non aveva potuto fare a meno di evidenziare le capacità tecniche della dirigente. E l’ultima assoluzione incassata dall’architetto Rinaldi, ormai datata, relativa alla realizzazione di alcune ville nella zona di Castelfranco, andò incontro alla linea difensiva, sempre opposta dall’architetto nei processi, di non aver mai voluto favorire gli interessi di singoli. I giudici, nell’assolvere la dirigente, bocciarono il teorema dell’interesse illecito evidenziando come l’accusa fosse fondata “ancora una volta sulla base di legami personali, solo adombrati e accennati, rimanendo mere ipotesi”.

Nel posto di dirigente dell’Urbanistica che le assegnò l’ex sindaco Giuseppe Emili quando alla guida dell’assessorato arrivò Marzio Leoncini (protagonista, al timone dello Sport, del completamento e della realizzazione di diversi impianti sportivi, dallo stadio di calcio Centro d’Italia al potenziamento dello stadio di atletica Guidobaldi, passando per il campo di altura al Terminillo), Manuela Rinaldi ci resterà fino al 31 agosto 2025, continuando ad avere la responsabilità anche di altri settori del Comune. E’ stata vittima di un accanimento giudiziario oppure di un clima politico sfavorevole, con obiettivi ben individuati? I magistrati hanno fatto il loro lavoro e i diversi tribunali ne hanno decretato l'effettiva fondatezza o meno, ogni altra ipotesi deve solo fare i conti con le sentenze.