Meno di un terzo degli avvocati del foro di Rieti ha conquistato un posto al sole nel nuovo consiglio comunale che resterà in carica per i prossimi cinque anni e, per qualcuno, c’è anche la possibilità di andare a ricoprire un ruolo da assessore. Sono sei gli eletti a Rieti e un settimo a Pescorocchiano, dove Ilaria Gatti è stata riconfermata alla guida del comune, su un totale di venticinque toghe candidate. La sorpresa è Chiara Mestichelli, la più votata della lista civica “Agire” che correva a sostegno del neo eletto sindaco Daniele Sinibaldi. Componente del Consiglio dell’ordine di Rieti dal 2018, non corre il rischio di doversi dimettere a pochi mesi dalla scadenza del mandato quadriennale se per lei arriverà un assessorato in quanto, confermano dall’Ordine, non sussistono profili di incompatibilità tra i due incarichi.
Il maggior numero di voti, invece, è andato all’avvocata Giovanna Palomba, assessore ai Servizi Sociali nell’ex giunta Cicchetti, mentre la conferma è arrivata con Elena Leonardi, una veterana del Comune che ha ottenuto il suo terzo mandato (il primo nel 2002, poi il ritorno nel 2017 dopo essere stata in corsa per la candidatura a sindaco nel 2007) come capolista di “Rieti Città Futura”, schieramento che sosteneva Simone Petrangeli, avvocato alla sua quarta legislatura. Un’altra conferma è arrivata con Antonio Emili, assessore uscente ai Lavori pubblici e il più votato della lista “Io ci sto”, al quale guardano gli operatori del mondo della giustizia nella speranza che riesca a portare avanti il progetto della cittadella giudiziaria a piazza Bachelet anche nel caso non dovesse più tornare a occupare l’incarico precedente, quindi con Simone Labonia, di Forza Italia.
Gli esclusi
Fuori dal palazzo sono rimasti altri avvocati, come i due rappresentanti del Pd, Vincenzo Di Fazio, già assessore allo Sport con la giunta Petrangeli, e Letizia Carosella, mentre non ce l’ha fatta Alessandro Iannelli, che pure poteva vantare due mandati da sindaco di Torricella Sabina. Buono, anche se non è stato sufficiente a decretare l’ingresso in consiglio, il risultato ottenuto dall’avvocato Andrea Vella, alla prima competizione elettorale, che ha ottenuto il maggior numero di preferenze della lista del Psi, alla pari con il capolista. Niente scranno comunale per Francesco Saverio Pasquetti, Giovanni Magi e Francesca Paolucci (lista Si Può), Sara Principessa e Lorenzo Napoleoni (lista Agire), Marco Isceri e Alberto Martelli (Fratelli d’Italia), Alessandra Cecilia (Nome Officina Politica), Andrea Vella (Psi), Matteo Di Vittorio (Forza Italia), Micòl Buonomo (secondo tentativo consecutivo fallito dopo quello del 2017), e i quattro candidati dalla Lega, Onorina Domeniconi (assessora uscente alla Protezione civile), Daniela Tiburzi, Gianluca Leoni e Gioacchino Belloni. Il numero degli avvocati in consiglio comunale potrebbe però lievitare in quanto per alcuni esclusi si profila la possibilità della surroga al posto di chi sarà chiamato a fare l’assessore e dovrà lasciare libera la poltrona di consigliere comunale. In pole position ci sono Sara Principessa e Onorina Domeniconi, prime dei non eletti nelle rispettive liste.
Le preferenze
Ecco i voti riportati dai singoli candidati: Giovanna Palomba 380, Antonio Emili 308, Simone Labonia 297, Chiara Mestichelli 258, Elena Leonardi 246, Vincenzo Di Fazio 173, Onorina Domeniconi 161, Gioacchino Belloni 150, Andrea Vella 129, Letizia Carosella 127, Sara Principessa 126, Daniela Tiburzi 108, Marco Isceri 107, Gianluca Leoni 104, Lorenzo Napoleoni 86, Matteo Di Vittorio 86, Alessandra Cecilia 61, Francesca Paolucci 50, Alberto Martelli 48, Micòl Buonomo 42, Alessandro Iannelli 35, Francesco Saverio Pasquetti 26, Giovanni Magi 10.