Giudici di pace, in arrivo i finanziamenti della Regione per la giustizia di prossimità

19/10/2023
Udienza a Rieti
Udienza a Rieti
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Soldi in arrivo per gli uffici dei Giudici di Pace del Lazio, una boccata di ossigeno importante che riguarda anche la sede di Poggio Mirteto dove quest’anno dovrebbero insediarsi i due nuovi magistrati onorari nominati dal ministero. Un’attenzione mostrata dalla Regione Lazio verso la giustizia di prossimità che è stata pesantemente penalizzata dai tagli della spending review del governo Monti, nel 2012, e che ha lasciato molti territori senza presìdi giudiziari, fatta eccezione per quei comuni dove le amministrazioni si sono fatte carico delle spese di mantenimento delle strutture e del personale. E’ il caso di Poggio Mirteto, che sin dall’inizio si è fatto carico, in maniera prevalente rispetto agli altri comuni che ricadono sotto la sua competenza, dei costi per tenere in attività la sede mirtense, e si è sempre battuto in difesa del giudice di pace dopo la soppressione della sezione distaccata del tribunale istituita nel 1999.

I finanziamenti destinati alla giustizia onoraria sono stati decisi dal Consiglio regionale con l’approvazione di una proposta di legge che stanzia fondi per le spese di mantenimento che devono affrontare gli enti locali resisi disponibili ad ospitare gli uffici giudiziari salvati dai tagli. Ad annunciarli è stata l’assessora al Personale, alla Sicurezza urbana, agli Enti locali e alla Polizia locale della Regione Lazio, Luisa Regimenti. “Nei procedimenti incardinati presso il Giudice di pace, spesso intervengono funzionari e rappresentanti delle amministrazioni locali, che, in assenza di ufficio nel proprio Comune, sono costretti a spostarsi sottraendo giornate al servizio e impiegando risorse per i trasferimenti”, ha spiegato Regimenti, che poi ha ringraziato il consigliere Cosmo Mitrano “per l’impegno e la determinazione nel portare avanti una legge che promuove la giustizia di prossimità nella nostra regione. Sostenere il mantenimento di questi uffici nei Comuni, significa promuovere il buon funzionamento della giustizia, venendo incontro alle esigenze dei sindaci chiamati a un numero sempre maggiore di incombenze”.