Il foro dice addio a Renzo Bonamici, storica figura dell'avvocatura sabina

23/03/2021
L'avvocato Bonamici
L'avvocato Bonamici
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La giustizia reatina dice addio all’avvocato Renzo Bonamici, storica figura di Magliano Sabina e punto di riferimento per molti avvocati sabini cresciuti seguendo i suoi insegnamenti. Bonamici avrebbe compiuto 91 anni a giugno, ma fino a quando la salute glielo ha consentito, non ha mancato di fornire il suo apporto e consigli al figlio Marco, che ne ha seguito con passione le orme e guida oggi lo studio legale aperto dal padre.

La carriera

Vice pretore onorario per dieci anni a Poggio Mirteto, quando l’ufficio era retto dal pretore Adalberto Albamonte, dove si alternava con il collega Mario Travaglini, lo scomparso attribuiva grande valore a quell’esperienza che l’aveva portato ad amministrare la giustizia a stretto contatto con le persone, e l’ha considerava preziosa per la sua crescita professionale: “Qualcuno veniva pure a chiedere consiglio prima di fare causa e, se potevo, glielo davo, ma nulla di più al di fuori del mio ruolo”.

 In quella veste, spesso si occupava di rogatorie su delega del capo dell’ufficio, dell’emissione di decreti di condanna penale e, in un caso particolare che amava ricordare sempre, fu anche incaricato dal sostituto procuratore Giovanni Canzio di condurre l’interrogatorio di un imprenditore vittima di un presunto rapimento. Si rivelò tutta una montatura e l’uomo finì in carcere per simulazione di reato.

Ma rimase particolarmente colpito anche quando dovette presenziare all’autopsia di un giovane militare ucciso a Magliano e ritrovato con un sasso in bocca. Un’esecuzione di chiaro stampo mafioso e a turbarlo, come raccontava, fu la freddezza mostrata dai genitori di fronte a quel corpo: erano consapevoli del fatto che il figlio aveva pagato per uno sgarro commesso al clan di appartenenza.

La Toga d'oro

“Sono diventato avvocato per il desiderio di libertà e per non dipendere da nessuno” amava sottolineare motivando la scelta fatta, una professione alternata per un periodo anche all’impegno politico che l’ha visto per dieci anni consigliere comunale della Democrazia Cristiana a Magliano Sabina, poi consigliere in alcuni istituti di credito.

Nel 2017 Renzo Bonamici fu insignito della Toga d’oro, il riconoscimento attribuito dall’Ordine forense agli avvocati che compiono mezzo secolo di attività. Nell’aula Caperna del tribunale di Rieti, ricevette il premio dalle mani del presidente Luca Conti insieme ad altri due veterani dell’avvocatura reatina, Cesare Chiarinelli e Michele Balacco, il penalista fondatore della Camera penale a Rieti, scomparso nel 2018. Una giornata di festa da incorniciare, a suggello di una lunga e onesta carriera.