Sei anni dopo essersi insediato a piazza Bachelet, il presidente Pierfrancesco de Angelis lascerà Rieti. Un trasferimento che era nell’aria, anche se il magistrato era stato riconfermato alla guida del palazzo di giustizia reatino fino al 2026, ma adesso è diventato ufficiale con la proposta formulata dalla quinta commissione del Csm per il conferimento degli incarichi direttivi e semidirettivi, di destinarlo alla guida della sezione Gip del tribunale di Roma, scoperta da tempo dopo il pensionamento del giudice Azzolini. Proposta che è stata votata all’unanimità e questo dà il senso della stima che il dottor de Angelis si è guadagnato nel corso della carriera, iniziata a Roma dove ha ricoperto proprio le funzioni di gip, proseguita poi a Latina come presidente di sezione e del collegio giudicante in delicati processi contro clan camorristici, proseguita a Rieti dove, nei momenti di emergenza per le carenze di magistrati, ha presieduto il collegio penale oltre alle funzioni di gip e di giudice nel campo delle separazioni e divorzi. Proprio rivestendo quest’ultimo ruolo, ha impresso alla procedura un’accelerazione nei tempi di definizione delle pratiche che hanno collocato il tribunale di Rieti tra i migliori in Italia.
La figura
Apprezzato dall’avvocatura per la capacità di confrontarsi sui problemi più importanti, non ultimo l'impegno profuso in difesa del Giudice di pace di Poggio Mirteto, il presidente ha gestito al meglio il periodo dell’emergenza Covid e sta affrontando attualmente quella legata all'organico delle toghe, specialmente dopo il trasferimento al Tar e al Consiglio di Stato di cinque degli otto giovani giudici che aveva accolto proprio a cavallo tra il 2018 e il 2019 quando sette magistrati avevano lasciato Rieti per altre sedi. A risentirne è stata la sezione lavoro, dove il trasferimento di Rosario Carrano, avvenuto nel giugno 2023, non ha ancora trovato una soluzione definitiva con l’assegnazione di un altro titolare. In queste ultime settimane, poi, il presidente si era incontrato con il sindaco Daniele Sinibaldi per affrontare il tema legato all’ampliamento del tribunale, che vede il Comune mettere in campo diverse ipotesi, non ultima quella della costruzione di un’altra ala del palazzo.
La nomina di Pierfrancesco de Angelis, 64 anni, dovrà essere ora ratificata dal plenum del Csm, ma trattandosi di una proposta votata all’unanimità dai componenti della quinta commissione, sarà un atto solo formale.