Tutti gli illeciti che un contratto può generare, passati al setaccio in un libro scritto a quattro mani dagli avvocati Cristian Baiocchi, direttore della Scuola Forense Sabina, e dal penalista romano Benedetto Marzocchi Buratti, in cui vengono presentate le insidie che possono presentarsi sotto forma di truffe, applicazioni inique, frodi, insolvenze fraudolente e mancato rispetto delle clausole. Si può definire un vero e proprio manuale di autodifesa il libro “Illeciti contrattuali: casi pratici e tutele” (collana Officina del Diritto, Giuffrè editore), che spiega analiticamente come difendersi dalle trappole contrattuali, un’opera, articolata in diversi capitoli, comprendenti quelli relativi alle responsabilità civili e penali alle quali si va incontro in caso di violazioni. Uno strumento di consulenza per mettere in evidenza i possibili rischi nascosti dietro lo schema negoziale perché, spiegano gli autori richiamando la prassi giudiziaria in cui si registrano anche utilizzi “anomali” per aggirare divieti, per perseguire interessi illeciti o interessi patrimoniali in danno di altri, non sempre il contratto, che rappresenta la fonte negoziale con cui vengono regolati la maggior parte dei rapporti privati, è stipulato con la volontà di perseguire scopi leciti o per essere eseguito in buona fede. Baiocchi e Buratti Marzocchi lo fanno in modo da rendere comprensibile il contenuto anche a chi non è addetto ai lavori ed è chiamato a stipulare un contratto. Baiocchi e Marzocchi Buratti non sono alla loro prima fatica letteraria, insieme hanno già dato alle stampe, nel 2015, un altro libro di successo su “Usi e abusi dei contratti”, che affronta le questioni legate a contratti rescindibili perché conclusi a condizioni inique, al consenso carpito con dolo e truffa, al sequestro giudiziario dei beni oggetto del contratto, alle azioni di nullità, annullamento e revocatoria.