La giustizia tra presunzione di innocenza e ragionevole durata del processo, magistrati e avvocati a Rieti

30/09/2022
Udienza in tribunale
Udienza in tribunale
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La Scuola Forense Sabina di Rieti riparte inaugurando la stagione dei convegni giuridici con un evento che riguarderà la norma di recente introduzione, quale la presunzione di innocenza, previsto da un articolo del decreto legislativo 188/2021, approvato sulla base di una direttiva europea, che introduce il principio giuridico secondo il quale un imputato non può essere considerato colpevole fino a quando non sia dimostrato il contrario, novità che si riflette poi direttamente sul diritto di cronaca: la prima conseguenza diretta è stato un abbattimento delle conferenze stampa da parte delle varie forze dell’ordine, organizzate per illustrare i particolari di operazioni compiute nell’ambito delle inchieste giudiziarie. Collegato a questi due temi, c’è poi quello dedicato alla ragionevole durata dei processi. Si tratta di problematiche finite al centro dell’attenzione e del dibattito avviati, da tempo, all’interno del mondo della giustizia, con posizioni diverse assunte da magistrati e avvocati, che saranno affrontati il 27 ottobre, a Rieti, nel convegno accreditato dal Consiglio dell’ordine degli avvocati (Auditorium Varrone, ore 15) e patrocinato dalle associazioni forensi locali, al quale parteciperanno giudici e rappresentanti dell’avvocatura, moderati dal neo direttore della Scuola, Cristian Baiocchi, e dalla componente del direttivo Patrizia Schifi.

Un appuntamento che segnerà il ritorno a Rieti di Giovanni Canzio, presidente emerito della Corte di Cassazione, uno dei tre esperti incaricati dalla ministra della Giustizia, Marta Cartabia, di coordinare i gruppi di lavoro dedicati alla riforma del processo penale, magistrato che a piazza Bachelet ha ricoperto diversi incarichi durante i suoi diciotto anni di permanenza, che si alternerà nel dibattito con il giudice del tribunale di Roma Valerio de Gioia, già docente del corso di preparazione al concorso in magistratura, e con l’avvocato Domenico Nicolas Balzano, penalista, già componente dell’Unione nazionale delle Camere penali e presidente della sezione di Torre Annunziata.

Tre figure che possono vantare una lunga esperienza avendo attraversato i diversi cambiamenti avvenuti negli anni nel mondo della giustizia, alla ricerca costante di un equilibrio che garantisca soprattutto lo svolgimento dei processi in tempi certi, requisito richiesto dall’Unione Europea per assegnare i fondi del Pnrr.