Dieci anni fa, il 22 agosto 2012, moriva Mauro Mattucci, avvocato del foro di Rieti, ma anche politico, insegnante scolastico e appassionato runner, al via di competizioni podistiche amatoriali su strada, non ultima la Amatrice-Configno che lo aveva visto spesso protagonista. Proprio l’ultima corsa, effettuata nella Piana, si rivelò fatale, perché Mauro fu colpito da un malore mentre affrontava gli ultimi chilometri, prima di partecipare alla cena dove era atteso per festeggiare i suoi primi 50 anni di vita. Lo ritrovarono riverso nell’erba, a ridosso dell’argine del Velino, là dove oggi sorge una stele per ricordarlo (in sua memoria, negli anni scorsi, sono state organizzate alcune maratone), e ogni soccorso si rivelò inutile.
Lutto per l’avvocatura, ma anche per il mondo politico dove Mauro Mattucci, originario di Cittaducale, aveva avuto modo di mettersi in evidenza ricoprendo la carica di consigliere comunale (a Palazzo di Città, dove fu protagonista di accese sedute su scottanti questioni urbanistiche, fu allestita la camera ardente) e rivestendo l’incarico di direttore generale in Provincia. Ma nella vita di Mauro non c’era solo la politica, fu costante il suo impegno anche nella professione forense (l’inizio del praticantato lo svolse nello studio legale del collega Cristiano Euforbio, in gioventù suo rivale perché schierati entrambi in formazioni politiche opposte), con duelli giudiziari ingaggiati (e spesso vinti) per tutelare cittadini che si ritenevano lesi nei loro diritti.
Il ricordo
A ricordare la figura dello scomparso sarà l’Associazione culturale Micciani Unita, insieme a uno dei suoi più cari amici, Angelo Caprioli di Vallecupola, con un evento poetico patrocinato dall’amministrazione comunale di Cittaducale, denominato “I valori dell’amicizia-memorial Mauro Mattucci”, aperto a tutti. L’appuntamento è per il 22 agosto, alle ore 16, presso il Polo culturale Margherita d’Austria in corso Giuseppe Mazzini, a Cittaducale, con una messa successiva che sarà celebrata presso la chiesa di Santa Maria del Popolo.