Il mondo della giustizia reatina registra un nuovo lutto con l’improvvisa scomparsa di Marcello Moroni, uno dei cancellieri più apprezzati e stimati del tribunale che era andato in pensione da alcuni anni. Moroni è scomparso all’improvviso, a 71 anni, durante una manifestazione organizzata al Terminillo dal Cai, del quale era addetto stampa, e dall’Asl Rieti, dedicata a uno screening sanitario, con particolare riguardo alla prevenzione dell’aneurisma addominale. Un malore l’ha colpito al rifugio Sebastiani, in vetta al Terminillo, il luogo dove era stata organizzata la manifestazione, che ha reso inutile ogni tentativo di soccorso prestato dal personale medico presente sul posto.
La figura e la carriera di Marcello Moroni avevano ripercorso le orme paterne, quelle del padre Fernando, a lungo direttore della Procura della repubblica di Rieti diretta da Gaetano La Sala, dove era approdato dopo aver prestato servizio a Lanciano e alla Pretura di Leonessa negli anni 60. Marcello, invece, i primi passi li aveva mossi negli uffici della Procura della repubblica di Roma e poi, dopo la riforma del codice Rocco nel 1989, aveva ottenuto il trasferimento a Rieti nella cancelleria della Procura circondariale presso la Pretura. L’ultimo ruolo ricoperto è stato quello di cancelliere della sezione penale dibattimentale del tribunale, mansione svolta fino alla pensione.
Colpito già in passato dalla morte di altri due fratelli, Maurizio, dipendente dell’ex Banca Popolare di Rieti, e Massimo, apprezzato cronometrista dell’atletica nonchè ispettore del lavoro, e da quella della moglie, Marcello era stato, tra l’altro, tra gli ideatori della Festa del Sole affiancando Renato Buccioni, Pierluigi Colarieti e altri soci del comitato, risultando tra i più attivi nel promuovere il gemellaggio con la città giapponese di Ito. Padre di tre figli e nonno felice, Marcello per un breve periodo negli anni 70, era tra i giovani cronisti della redazione di Rieti de Il Messaggero, diretta all’epoca da Pietro Pileri, ma poi aveva lasciato la strada del giornalismo dopo aver vinto il concorso al ministero della Giustizia.