A Poggio Mirteto è l'ora dei nuovi giudici di pace, ma non saranno subito operativi

13/06/2024
La sede del Giudice di pace
La sede del Giudice di pace
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Tre anni dopo l’addio di Antonio Di Silvestro, a Poggio Mirteto arrivano (ma non subito) due nuovi giudici di pace che si insedieranno in via Riosole per dare stabilità all’ufficio dove l’avvocato Nicola Perrone, unico magistrato onorario in servizio dal 2021, è costretto a dividersi con la sede di Rieti dove è il coordinatore, dovendo così affrontare i problemi derivanti dalla necessità di garantire il regolare svolgimento delle cause in entrambi i presidi. Negli ultimi tempi non sempre è stato possibile, con inevitabili rinvii delle udienze, ma adesso il ministero della Giustizia ha proceduto con la nomina di tre giudici di pace, due dei quali diventeranno titolari dell’ufficio, mentre il terzo sarà destinato altrove.

L’insediamento dei magistrati onorari arriverà solo dopo il tirocinio che sosterranno per diciotto mesi in tribunale, per cui a Poggio Mirteto dovranno ancora pazientare, ma la buona notizia attesa dall’avvocatura sabina e dai comuni che sostengono le spese per il mantenimento della sede, grazie anche ai fondi stanziati dalla regione Lazio, unico presidio attivo in Sabina con competenza anche su cinque comuni della provincia romana, tra cui Fiano, è che non ci sono i rischi di chiusura o ridimensionamento dell’ufficio che da qualche parte cominciavano ad affiorare a causa del grande ritardo accumulato nelle procedute di nomina. E’ sufficiente ricordare che il concorso per coprire le sedi vacanti era stato bandito nel 2018, ma solo quest’anno si è proceduto con le nomine e soltanto a cavallo tra il 2025 e il 2026 i nuovi giudici di pace entreranno nel pieno delle loro funzioni. Il presidente del tribunale Pierfrancesco de Angelis, che è in procinto di trasferirsi a Roma per andare a dirigere la sezione Gip di piazzale Clodio, ha incontrato il terzetto (due uomini e una donna, tutti avvocati), uno dei quali arriva da Cassino, per una prima presa di contatto in vista del periodo di preparazione che dovrebbe iniziare dopo la sospensione feriale dell’attività giudiziaria.