Violenza sulle donne, il 2024 si avvia verso la conclusione con i dati sul fenomeno riferiti al biennio 2022/23 che indicano un aumento degli ammonimenti da parte del questore nei confronti di soggetti autori di comportamenti violenti nei confronti del genere femminile -12 nel 2022, 17 nel 2023 e già 8 nei primi mesi del 2024 - ma che non hanno fatto registrare una crescita di più gravi episodi di persecuzione. In tribunale, infatti, sono pendenti processi e fascicoli per fatti risalenti a periodi precedenti e la diminuzione, registrata nel corso di quest’anno, può senz’altro essere considerata frutto di una maggiore attenzione posta dalle forze dell’ordine quando si trovano a dover affrontare un caso da “codice rosso” e anche all’aumentato numero di segnalazioni che approdano in Procura, dove le verifiche da parte della polizia giudiziaria e delle forze dell'ordine vengono effettuate in modo rapido, secondo il protocollo operativo disposto dalla procuratrice supplente Cristina Cambi.
A tracciare il bilancio sulla violenza è la Questura di Rieti, che nell’ambito della campagna di sensibilizzazione promossa dalla Polizia di stato “Questo non è amore”, ha snocciolato le cifre di un fenomeno che, comunque, resta sempre tra le priorità dell’attività da parte delle forze dell’ordine. Accanto, fortunatamente, a un'assenza di femminicidi, c'è l’aumento degli atti persecutori, prendendo come riferimento i dodici mesi trascorsi tra il 2022 e il 2023, sono passati da 39 a 46 e la percentuale delle donne vittime è salita dal 66 al 75 per cento dei casi. Restano pressoché stabili gli episodi di maltrattamenti in famiglia, che nel 2022 sono stati 66 e 68 nel 2023, con una percentuale di vittime donna scesa dall’85 al 79 per cento. Per quanto riguarda il primo semestre 2024, i casi di violenza sessuale denunciati sono stati 11, mentre nel 2023 erano stati 7, mentre sono cresciuti gli allontanamenti da casa disposti dall’autorità giudiziaria: 4 da gennaio a giugno 2024, rispetto a 1 registrato sia nel 2022 che nel 2023. Infine gli ammonimenti, in lenta e costante crescita: sono stati 12 nel 2022, 17 nel 2023 e 4 nei primi sei mesi del 2024. Dati che segnalano come il fenomeno della violenza sulle donne continua a generare allarme e che l’attenzione non deve restare alta.