Apre a Rieti, in Comune, uno sportello di probation dell’Ufficio locale esecuzione esterna di Viterbo e Rieti, che va ad aggiungersi a quello, già attivo da marzo, nel tribunale di piazza Bachelet, frutto di un atto firmato tra il presidente del tribunale, Pierfrancesco de Angelis, e la direttrice della sede di Viterbo, Paola Danesi, valido un anno e rinnovabile, che non comporta alcun onere economico e permette a tutte le persone interessate di presentare istanze per ottenere la conversione in multa, lavori socialmente utili, detenzione domiciliare e semilibertà, di condanne detentive brevi, non superiori ai quattro anni, beneficio che non riguarda però i cosiddetti reati ostativi. La proposta dell’assessora comunale alle Politiche sociali, Giovanna Palomba, è stata deliberata dalla Giunta e va a integrarsi con il progetto “Uffici di prossimità” promosso dal ministero della Giustizia.
I vantaggi
“Questo consentirà una migliore e più efficiente tutela dei diritti dei cittadini, a partire dai procedimenti di volontaria giurisdizione, esecuzioni penali, messe alla prova e, in generale, da quelli a cui si può accedere senza l’ausilio di un avvocato – descrive l’iniziativa l’assessora Palomba - Il progetto si basa sul principio della giustizia come bene che deve essere agevolmente fruibile sul territorio e indica strumenti anche sperimentali, finalizzati a consentire l'accesso dei cittadini all’utilizzo di alcuni servizi in materia di tutela dei diritti. Per questo un Ufficio di esecuzione penale esterna, a stretto contatto con i Servizi sociali, può essere maggiormente corrispondente all’esigenza di intercettare situazioni di necessità grazie anche alla costante e sempre vigile azione di collaborazione con la rete del volontariato e dell’associazionismo”. Stop, quindi, ai disagi connessi con le difficoltà di mobilità per le persone costrette ad affrontare le trasferte nel capoluogo della Tuscia, con un sensibile risparmio di costi e riduzione dei tempi.