Una toga per tre, a indossarla saranno altrettanti avvocati sabini dichiarati idonei dopo il concorso bandito per la copertura dei posti nel 2021, e concluso solo dopo tre anni con la formazione della graduatoria finale. A presentare la domanda erano stati oltre 3600 aspiranti in tutta Italia, ma solo 626 erano state le richieste accolte, mentre gli idonei sono risultati 599. L’elenco è stato trasmesso dal ministero della Giustizia alla terza commissione del Csm, che ha deliberato l’invio al plenum per la definitiva approvazione. In seguito, i futuri magistrati dovranno sostenere il periodo di tirocinio prima di entrare in servizio nelle sedi dei tribunali italiani, dove le carenze di organico, come nel caso di Rieti, si stanno ripercuotendo con effetti negativi sull’organizzazione del lavoro.
Chi sono
Valerio Grisanti, Eleonora Liberali e Elena Marchili, hanno seguito percorsi diversi di avvicinamento al concorso. Eleonora Liberali, originaria di Contigliano, figlia d’arte (la madre, Genoveffa Muratori, è una legale iscritta al foro di Rieti), dopo il superamento dell’esame per diventare avvocato, ha sostenuto un tirocinio al Tar del Lazio, la pratica forense in uno studio legale di Roma, quindi è stata assegnata alla Corte di Appello quale vincitrice del concorso per l’Ufficio del processo, infine è stata assunta dalla Banca d’Italia. Valerio Grisanti, reatino, appassionato di diritto penale, con all’attivo un periodo di tirocinio sostenuto a Roma, aveva invece intrapreso la carriera forense facendo parte per alcuni anni dello studio legale dell’avvocato Pietro Carotti, dove si è formato e preparato per diventare magistrato. Elena Marchili, già studentessa del liceo Scientifico Jucci di Rieti, dopo la laurea in giurisprudenza conseguita a Roma, l’esame di abilitazione e la partecipazione a corsi di approfondimento, ha affrontato il concorso in magistratura al termine della pratica legale svolta nello studio dell’avvocato reatino Alberto Branzanti.