La campagna contro la violenza sulle donne si arricchisce di una nuova iniziativa targata Polizia di stato, dal titolo “Questo non è amore”, uno spot diffuso sulle televisioni e attraverso un video sui canali social. Lo spot racconta la storia di Filomena Di Gennaro, una donna giovane, intelligente, entrata a far parte delle forze dell’ordine, che nel 2017 è stata aggredita dal suo ex fidanzato che le sparò otto colpi di pistola perché non voleva accettare della fine della loro relazione. Una motivazione comune alla base di tanti femminicidi ed episodi violenti commessi contro le donne che, in questo caso, ha visto Filomena finire sulla sedia a rotelle in conseguenza delle lesioni permanenti riportate nel tentativo di omicidio da parte dell’ex fidanzato, a cui era legata da dieci anni. Un dramma che, però, non le ha impedito di ricostruirsi una vita di affetti insieme a un nuovo compagno, oggi padre dei suoi figli, che l’ha sostenuta nella prova più difficile della sua vita. Nello spot Filomena racconta la sua storia agli studenti delle scuole superiori per insegnare ai giovani a non tacere di fronte ai primi segnali di un amore tossico, anche quando non ci riguarda direttamente. Filomena chiede a tutti di “non voltarsi dall’altra parte perché siamo tutti coinvolti, come società nel suo insieme e come singoli cittadini. Ognuno di noi deve sentirsi responsabile e lavorare affinché tutti imparino a distinguere l’amore malato dall’amore sano”. E lancia un appello alle donne: “Denunciate subito e chiedete aiuto ai primi segnali di violenza da parte di un marito o un compagno, è importante fermarlo subito”.
La Polizia di Stato è da sempre in prima linea per sostenere e proteggere sia le vittime, sia chi denuncia violenze di genere, operando con personale altamente qualificato e formato. Al fianco degli uomini e delle donne in divisa operano, inoltre, numerose associazioni che offrono assistenza alle donne vittime di violenza e rappresentano una insostituibile rete di protezione e aiuto che contribuisce a far fronte al fenomeno. Lo spot da 30 secondi, prodotto in collaborazione con il Dipartimento per l’informazione l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, verrà trasmesso sulle reti nazionali della Rai e sarà visibile anche sui canali social della Polizia di stato.