
Primo giorno in tribunale per Costantino De Robbio, il nuovo presidente di sezione penale che sostituirà il presidente uscente Carlo Sabatini, trasferito con voto unanime espresso dalla commissione del Csm, al tribunale di Roma dove svolgerà le stesse funzioni ricoperte per otto anni a piazza Bachelet. Il magistrato ha incontrato negli uffici giudiziari, per una prima presa di contatto, cancellieri, magistrati e personale amministrativo per una presa di contatto in vista dell’immissione in servizio che dovrebbe scattare da marzo, ma la data ufficiale è ancora da stabilire. Era comunque importante per de Robbio, accompagnato nella visita dal collega Sabatini, prendere contatto con i vari settori del palazzo di giustizia che, nonostante sia afflitto dai problemi che caratterizzano l’attività di tutti i tribunali del Lazio, causati in prevalenza da carenza di giudici e di personale amministrativo come emerge dalla relazione della Corte di Appello, non per questo risulta meno operativo e funzionale di altre realtà più grandi. Modi cordiali, il magistrato si è informato sulla situazione attuale del presidio che accoglierà, a breve, anche il nuovo procuratore della repubblica nominato dal Csm Paolo Auriemma. Due posti chiave, con i nuovi titolari che garantiranno la continuità del lavoro in attesa che anche altre caselle siano colmate, come quelle del presidente del tribunale, di un giudice civile (bando di concorso pubblicato dal ministero) e di un giudice del lavoro, le cui funzioni, dopo oltre un anno di continue sostituzioni causate da trasferimenti e congedi, vengono svolte da Alessio Marinelli arrivato dal penale. Un’emergenza di toghe che, come ampiamente previsto, durerà fino all’estate, e alla quale stanno fronteggiando i magistrati in servizio supplendo, come sta avvenendo nel caso del presidente Sabatini, impegnato a ricoprire più ruoli che sono attualmente sguarniti.