Maggio 2021

All'appello lanciato da monsignor Giuseppe Molinari risposero oltre 4 mila persone che sfilarono per le strade e le piazze di Rieti. Fu l'ultimo tentativo per bloccare i progetti della multinazionale di Dallas che aveva già ceduto il marchio a un gruppo giapponese e aveva trasferito in Abruzzo alcune produzioni. La mobilitazione del 6 giugno 1994 resta ancora oggi un evento che non si è più ripetuto neppure in occasione di altre importanti vertenze industriali

La ripartizione delle quote tra due cugini in lite era stata ordinata nel 2003 dalla Corte di Appello civile di Roma, ma soltanto adesso è stato possibile eseguirla dopo altre due sentenze non definitive e l'ultima della Cassazione, che ha reso definitiva la decisione. Il caso riguarda un fabbricato destinato a civile abitazione, ma mai ultimato a causa delle lungaggini giudiziarie

Nel primo quadrimestre 2021, rispetto agli stessi periodi del 2020 e del 2019, il numero delle cause risolte in modo consensuale tra i coniugi è quasi raddoppiato. Le sentenze non giudiziali vengono emesse dal tribunale nel giro di poche settimane. L' avvocata Arianna Del Re: "In molti casi la pandemia ha fatto esplodere situazioni di crisi già presenti nella coppia"

La professionista è stata ammessa a svolgere il tirocinio dopo la pubblicazione della graduatoria da parte del Consiglio Superiore della Magistratura, relativa al concorso bandito dal ministero nel 2018 per la copertura dei posti vacanti. Negli anni 90, dopo l'iscrizione all'albo, ha svolto le funzioni di pubblico ministero onorario della Procura presso la Pretura di Rieti

La scoperta avvenne l'11 maggio 1985, dopo l'arresto di Pippo Calò, ritenuto il cassiere di Cosa Nostra. La Mobile sequestrò pistole, fucili, munizioni, mine anticarro, detonatori e la miscela plastica Semtex, indicata dai periti come la stessa usata per compiere l'attentato al treno Rapido 904, avvenuto nel 1984, nel quale morirono 16 persone. Fu processato anche Totò Riina

La professionista ricoprì il ruolo nella Pretura di via Gramsci negli anni 80, per poi lasciare alla collega Patrizia Barlettelli quando concentrò la sua attività a Roma. Impegnata prevalentemente in campo civile e previdenziale, nel penale rappresentò con successo, come parte civile in uno dei primi processi di violenza sessuale di gruppo, una ragazza disabile stuprata in bassa Sabina