Il pretore Ugo Paolillo, sorvolando nel 1983 le colline di Castelfranco, notò le costruzioni realizzate in zona agricola e diede il via all'inchiesta sugli abusi edilizi. L'indagine fu poi trasferita in procura e portò al rinvio a giudizio di medici, industriali, commercianti e progettisti. Il processo, approdato fino in Cassazione, si concluse con assoluzioni e prescrizioni.